controllo aumento di miopia a Vicenza

Controllo della Progressione Miopica

Nel nostro centro per la visione, siamo particolarmente attenti alla correzione del difetto visivo per il contrasto e il controllo dell’aumento di miopia a Vicenza

Il controllo dell'aumento di miopia: la ricerca in letteratura scientifica

Controllo Miopia Pubmed

E’ possibile individuare un crescente interesse in lettura scientifica sul controllo della progressione miopica: inserendo le due parole chiave “myopia” e “control”, sul motore di ricerca di PubMed, nel settembre 2022, si ottengono ben 4086 risultati.

E’ interessante notare che la distribuzione di tali risultati nel tempo,  evidenzia una marcata crescita di pubblicazioni con il passare degli anni.

Miopia mondo

La prevalenza di miopia nel mondo

Tanto interesse sul controllo della miopia è giustificato da numerose osservazioni sulla sua prevalenza nel mondo. Un recente report dell’ IMI (International Myopia Institute), ha confrontato 38 studi effettuati in varie aree geografiche  fra il 2000 e il 2019

Di questi, 27  hanno riguardato una popolazione molto giovane, mentre altri 11 studi si sono invece rivolti a una popolazione adulta. I risultati sembrerebbero indicare picchi particolarmente elevati  (superiori all’80% in alcuni casi) nelle regioni asiatiche. Interessante constatare dal report dell’IMI che la prevalenza tende ad aumentare negli studi più recenti, indicando che i soggetti miopi, tendono a diventare sempre più numerosi con il passare del tempo.

Anche in Europa la prevalenza della miopia sembra essere in crescita (Grzybowski et al., 2020), anche se fortunatamente, in un contesto molto meno preoccupante rispetto a quello relativo alla popolazione asiatica.

Miopia mondo

Aumento di miopia: i fattori di rischio

E’ diventata in questi anni prioritaria l’individuazione delle cause che hanno elevato la prevalenza della miopia, per cercare di controllare la progressione miopica, in quella popolazione su cui è possibile ancora intervenire preventivamente: i giovanissimi.

Il report “IMI Risk Factor for Myopia” (Morgan et al., 2021) , oltre a quello genetico (famigliari miopi), individua altri due fattori ambientali, particolarmente influenti allo sviluppo di miopia: il livello di scolarizzazione e la limitazione del tempo passato all’aria aperta.

Tali conclusioni permettono quindi di identificare immediatamente una prima strategia utile per combattere la miopia nei bambini e e nei ragazzi: limitare ove possibile le attività visive di prossimità e aumentare il tempo da trascorrere all’aperto.

 

Esistono tuttavia delle strategie, ormai ampiamente verificate in letteratura scientifica, che si sono dimostrate molto efficaci, per controllare/limitare il progredire della miopia: l’ortocheratologia, il porto diurno di speciali lenti a contatto morbide o l’uso di occhiali con lenti speciali a defocus periferico.

Le conseguenze di sviluppare una miopia elevata

aumento della miopia

Il principale pericolo nello sviluppare un elevato grado di miopia sono i cambiamenti strutturali del segmento posteriore dell’occhio, secondari ad un eccessivo incremento della sua lunghezza anteroposteriore. Tali cambiamenti potrebbero poi divenire associabili a complicazioni importanti, in grado di diminuire l’acuità visiva, nonostante si indossi la miglior correzione possibile.

L’obiettivo principale delle strategie per il controllo dell’aumento di miopia è quindi limitare il più possibile allungamenti eccessivi del bulbo oculare.

L’ortocheratologia, il porto diurno di speciali lenti a contatto morbide o l’uso di occhiali con lenti speciali a defocus periferico, grazie alle peculiari caratteristiche ottiche, sembrerebbero essere in grado di “ingannare” gli stimoli biologici che indurrebbero il bulbo ad allungarsi oltremodo.

Con queste strategie, diventa possibile correggere il difetto visivo e contemporaneamente esercitare un controllo / contrasto dell'aumento di miopia

Ortocheratologia

Questo primo metodo per il controllo della progressione miopica, si basa sul porto (prevalentemente) notturno di lenti a contatto rigide  progettate con un profilo caratteristico, definito “a geometria inversa“.

Questo particolare design, è in grado di rimodellare in modo controllato e progressivo la superficie corneale,  permettendo poi al portatore, una volta rimosse le lenti al risveglio, di vedere bene per il resto della giornata, senza correzione alcuna.

L’ortocheratologia è una tecnica reversibile, basta cioè sospendere l’uso delle lenti per alcune settimane per ripristinare le caratteristiche geometriche iniziali della superficie corneale interessata.

Oltre agli aspetti legati alla mera correzione del difetto visivo, va sottolineato che basta una breve ricerca in letteratura scientifica per individuare l’evidente efficacia dell’ortocheratologia  a minimizzare la progressione miopica, diversamente da come accade invece con l’uso di occhiali o di lenti a contatto tradizionali, decisamente inefficaci a riguardo.

Ortocheratologia per controllo miopia

Il nostro centro, per il contrasto / controllo dell’aumento di miopia a Vicenza, ha scelto le lenti a contatto per ortocheratologia:

Omega Logo

Le lenti Omega ® sono realizzate in materiale RGP ad alta permeabilità all’ossigeno con un innovativo design curvatura variabile continua

Lenti a contatto morbide per il controllo della miopia

Lenti a contatto morbide per il controllo della miopia

Lenti a contatto morbide per il controllo della miopia

La seconda strategia per il controllo della progressione miopica, è divenuta comune più tardi rispetto l’ortocheratologia.  Essa consiste nel porto diurno di speciali lenti a contatto morbide, caratterizzate da un design,  derivato da quello di alcune lenti a contatto multifocali.

Sebbene si presenti apparentemente come una normalissima lente a contatto morbida, essa nasconde una variazione di effetto dal centro alla periferia.

Tale variazione è stata studiata appositamente affinché l’immagine che si forma sulla retina dell’utilizzatore, abbia una distribuzione simile a quella che avviene con l’ortocheratologia.

 

Occhiali con lenti a defocus periferico

In tempi relativamente recenti, grazie alle tecnologie free form è divenuto possibile studiare e realizzare anche lenti speciali, per occhiali da vista, in grado di controllare e rallentare la progressione miopica nei bambini e nei ragazzi.

Anche in questo caso, il principio di funzionamento prende spunto degli studi sull’ efficacia dell’ortocheratologia, proponendosi di imitarne le modalità con cui si distribuiscono le immagini sulla retina.

Il nostro centro ha scelto la tecnologia applicata alle lenti Tailor® NGL MyoControl.

Myo Control distribuzione poteri per il controllo della miopia

Le lenti Tailor® NGL MyoControl, sono costruite con una progressione asimmetrica orizzontale di potere, che pur preservando un’elevata acuità visiva binoculare in tutte le direzioni di sguardo, riduce anche lo sforzo di focalizzazione.

Brian Holden Vision Institute Logo

Dopo molti anni di studi e test clinici, il 17 febbraio 2020, la geometria brevettata delle lenti Tailor® NGL MyoControl ha avuto l’approvazione del Brien Holden Vision Institute (BHVI)

Lenti a defocus periferico per il controllo della miopia

Approfondimenti

Punto di domanda

Domanda

“Io sono leggermente miope e porto lenti a contatto morbide sin da ragazza con buona soddisfazione. Mio marito invece è molto miope e ha portato solo gli occhiali per tutta la sua storia. Nostro figlio è ancora piccolo, ma vogliamo essere pronti alla miglior soluzione possibile, per evitare che possa da adulto sviluppare una miopia elevata come quella del padre. Quale consiglio potete darci? “

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Risposta

In effetti, è ormai consolidata l’evidenza che la predisposizione genetica sia un fattore di rischio per lo sviluppo di miopia.

Il consiglio che possiamo dare è quello di rivolgervi prima di tutto a un medico oculista sensibile al problema della progressione miopica. Stabilire insieme a lui le frequenze di monitoraggio periodico, l’eventuale correzione se necessaria e i tempi giusti per iniziare con la strategia di controllo della progressione miopica.

Oltre ad ogni forma di collaborazione necessaria, il nostro centro sarà poi in grado di fornire il sistema stabilito (ortocheratologia, lente a contatto morbida o occhiale con lenti a defocus periferico) e di garantirne nel tempo la massima efficacia, attraverso i nostri monitoraggi, la manutenzione periodica e la sostituzione programmata dei dispositivi.

Punto di domanda

Domanda

” Ho una miopia di circa 3,00 D, e porto lenti a contatto da quando sono ragazzina. Ora, se a 28 anni volessi iniziare a portare lenti a contatto per ortocheratologia, potrei diminuire la mia miopia e potrei evitare futuri peggioramenti? “

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Risposta

Questa è una domanda piuttosto frequente. Vale la pena fare chiarezza su alcuni punti fondamentali che riguardano l’ortocheratologia.

Per prima cosa, in età adulta, il controllo della progressione miopica, perde notevolmente di significato. Infatti non abbiamo più a che fare con lo sviluppo, che gioca invece un fattore fondamentale nei bambini/ragazzi. Sebbene sia possibile riscontrare variazioni di miopia anche in soggetti con età superiore a quella dello sviluppo, nella maggior parte dei casi, ci si aspetta solo variazioni contenute, dovute comunque ad altre variabili.

L’ortocheratologia è tuttavia una tecnica correttiva del tutto percorribile anche in età adulta se non ci sono controindicazioni soggettive. Senza considerare il problema della progressione miopica, si potrà comunque godere dell’altro aspetto positivo legato all’ortocheratologia: una visione nitida durante il giorno, senza dover indossare lenti a contatto tradizionali oppure occhiali. Nel momento in cui si deciderà di smettere con il porto notturno, la miopia tornerà verosimilmente ad essere quella che era stata riscontrata prima di iniziare ad usare le lenti otocheratologiche.

Punto di domanda

Domanda

” L’ortocheratologia sembrerebbe una tecnica interessante. Avrei curiosità di approfondire alcuni aspetti. E’ possibile usare l’ortocheratologia anche per altri difetti visivi come ad esempio l’astigmatismo? Inoltre, l’effetto del porto notturno delle lenti è immediato già al primo risveglio? L’effetto poi è duraturo per tutta la giornata? “

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Risposta

Sebbene con limiti soggettivi e quantitativi, è possibile compensare con l’ortocheratologia in modo soddisfacente sia gli astigmatismi regolari che anche l’ipermetropia.

Spesso, una miopia è accompagnata anche da una certa quantità di astigmatismo regolare. Per massimizzare la performance visiva, la correzione di miopia e contemporaneamente dell’astigmatismo, è pratica frequente per un buon applicatore di lenti per ortocheratologia.

La correzione dell’ipermetropia con il porto notturno di lenti è invece una pratica meno diffusa, in quanto estranea al controllo della progressione del difetto. Tuttavia, a scopo esclusivamente correttivo, l’ortocheratologia per ipermetropia è tecnicamente realizzabile entro certi limiti quantitativi in una popolazione adulta.

Passando alla seconda domanda, l’effetto ortocheratologico è già presente dopo la prima notte di utilizzo. Occorrono tuttavia più giorni per massimizzare la performance visiva. Il numero di notti di utilizzo necessarie per arrivare a regime, dipende da alcune variabili. Le principali sono l’entità della miopia e la plasticità soggettiva della superficie corneale.

Lo stesso ragionamento può valere anche per la terza domanda. Alle prime notti di utilizzo il parziale effetto correttivo diminuisce con maggior velocità. Con l’utilizzo delle lenti, la durata dell’effetto tende ad aumentare progressivamente. Per arrivare generalmente a regime, occorre circa una settimana o dieci giorni, con variabilità soggettiva. Durante questo iniziale periodo di transizione, noi siamo soliti a fornire compreso nel servizio, un occhiale temporaneo per permettere comunque una visione soddisfacente per tutti gli impegni.

Punto di domanda

Domanda

” La montatura dell’occhiale con lenti a defocus periferico, deve avere caratteristiche particolari? Esteticamente è comparabile a quella di un occhiale normale oppure è diciamo…più brutta? Lo chiedo perché mia figlia è particolarmente sensibile verso questo aspetto e temiamo possa rifiutarsi di portare per tutto il giorno un occhiale che non gradisce del tutto. “

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Risposta

Le lenti a defocus periferico, necessitano di alcune misure minime per poter funzionare correttamente. Tali caratteristiche sono tuttavia riscontrabili nelle dimensioni di quasi tutte le montature più attuali. La scelta è quindi condizionata solo in minima parte, permettendo di scegliere fra materiali plastici o metallici senza particolari restrizioni.

La lente a defocus periferico che abbiamo scelto per il nostro centro, è del tutto indistinguibile esteticamente da una normalissima lente. E’ anche possibile scegliere fra diversi materiali per minimizzare spessori e peso oppure fra trattamenti specifici per tutte le esigenze.

Per un efficace contrasto/ controllo dell’aumento di miopia è molto importante  il corretto centraggio della lente a defocus periferico, in quanto le tolleranze di errore sono ridottissime. Presso il nostro centro a Vicenza, i dati di centratura sono rilevati con un sistema digitale. Questo è in grado di rilevare accuratamente tutte le misure soggettive, direttamente dall’ acquisizione del volto del futuro giovane utilizzatore.

I nostri partners per il controllo della progressione miopica: